Alto sui tetti della città si erge il primo grattacielo di Milano: la Torre Breda. Concepita come un grattacielo newyorchese, ha grandi vetrate dove lo sguardo spazia partendo dai tetti degli edifici circostanti e arrivando al cielo e alle montagne. La luce entra copiosa, vittoriosa e senza ombre.
La Torre, alta 116 metri fu costruita tra il 1950 e il 1955, su progetto di Eugenio ed Ermenegildo Soncini e Luigi Mattioni. Era il simbolo della Milano progressista e, per le tante innovazioni tecniche e comodità moderne, rappresentava la casa dei sogni della classe emergente. La dotazione degli impianti era innovativa: uffici e appartamenti avevano un collegamento con l'ufficio postale interno tramite posta pneumatica, le vasche da bagno erano riscaldate e dotate di termostatato, le cucine erano dotate di tritarifiuti, il climatizzatore centralizzato sfruttava l'acqua prelevata dal sottosuolo, gli ascensori arrivavano all'ultimo piano in 30 secondi.
Oggi ci accoglie una imponente portineria ricoperta di preziosi marmi, in stile newyorkese, con bar ed edicola e quattro ascensori padronali da 10 persone cadauno, sempre in movimento.

L'ufficio, ubicato al 10 piano, ha una pianta regolare con esposizione su via Vittorio Pisani, Via Casati, Via Razza. Subito dopo l'ingresso si snodano 9 locali, molto luminosi. Lo spazio ha infatti 19 finestre totali. La colonna dei bagni (3) è al centro, a fianco alla colonna ascensori. Gli interni sono parzialmente rifiniti da boiserie coeve al periodo di costruzione dell'immobile. Lo stato dei locali richiede lavori di ammodernamento.

E' presente la portineria, il riscaldamento centralizzato, oltre al raffreddamento. Spese condominiali 1250 mensili.

Riscaldamento e raffreddamento centralizzati.
Tre ingressi.